Come diventare un giocatore di poker professionista?

Ormai, il sogno di diventare un giocatore di poker professionista può facilmente trasformarsi in realtà ed in questo articolo ti daremo delle indicazioni su come muovere la bacchetta magica ed avverare tutti i tuoi desideri!

Diventare un giocatore di poker professionista

Un giocatore professionista è colui che si guadagna da vivere giocando a poker. Impossibile? No. Difficile? Sicuramente. Nell'immaginario collettivo, il giocatore di poker è come Paul Newman ne “La Stangata”, ma la realtà è un po' diversa. È un percorso che può durare anni, tra studio, pratica e costruzione di strategie.

Alcune delle qualità necessarie sono innate, come il sangue freddo e una grande attenzione ai dettagli, altre si possono imparare, come ad esempio una certa conoscenza del calcolo delle probabilità basata sulle carte. Poi bisogna considerare che la fortuna gioca sempre un ruolo importante in qualsiasi gioco d'azzardo; quindi, l'ultima parola è sempre quella della Dea Bendata.

Come iniziare per diventare un giocatore di poker professionista?

Chi è appassionato di poker sicuramente conoscerà tutte le regole di gioco da casinò online, ma se si vuole diventare un professionista è necessario avere una marcia in più. Esistono molti manuali che sono stati scritti da giocatori di grande esperienza, dove è possibile reperire preziosi segreti da mettere in atto durante le mani di gioco.

Inoltre, non bisogna arrendersi ai primi insuccessi. Se si è alle prime armi, meglio non investire somme importanti, ma cercare casinò online per fare pratica senza investire una grande quantità di denaro. Più avanti il giocatore potrà mettersi alla prova ad un tavolo di un casinò live ed affrontare altri giocatori sotto la guida di un croupier.

Impegno e disciplina

Diventare un giocatore professionista è il sogno di molti appassionati di gioco, ma bisogna comunque considerare alcuni aspetti negativi di questa scelta. In primo luogo, si dovranno passare interminabili ore davanti al PC ed affrontare partite lunghe, che potrebbero mettere a dura prova anche i nervi più saldi.

Inoltre, ci possono essere giornate totalmente negative, dove le perdite sono inevitabili. Anche in caso di vincita, si tratta sempre di eventi che non hanno una cadenza periodica o comunque calcolabile. In poche parole, il giocatore non potrà contare su un guadagno fisso, ma dovrà, invece, mettere da parte qualcosa per i periodi di “magra”.

Una passione che diventa un lavoro

Il vantaggio di svolgere un lavoro che appassiona è che, anche se richiede un impegno notevole, si affronta sempre con entusiasmo. È un lavoro dove non esistono supervisori o “capi” a cui dar conto, né orari o meeting del lunedì mattina. Ma, come al solito, esiste anche l'altra faccia della medaglia.

Lavorare quando e quanto si vuole può costituire un impegno, in termini di ore, maggiore rispetto a un impiego tradizionale. In più, non permette di avere delle garanzie di guadagno come potrebbero essere quelle di un lavoro “fisso” o “ordinario”. Ciò si può ripercuotere sugli impegni familiari o su altri aspetti della vita del giocatore. Ma con la giusta professionalità e necessario realismo, niente è impossibile.

Elena Costa

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